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Commenti al testo di Ivan Pozzoni
Mi d’oppio

Sei nella sezione Commenti
 

 Klara Rubino - 08/03/2018 09:25:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Sì in effetti sì, ma "versi inversi" è ormai un mostro mitologico per me, ho optato quindi per
"estroversi"come la canottiera indossata da mio figlio alle 7:00 di mattina!
E poi anche perché l’intento è scherzoso, nasce dalla curiosità di verificare che il senso non muta all’opposto, nel complesso si mantiene simile, unitario, come due facce della stessa medaglia.
Se metti un meno a sinistra ed un meno a destra di un’equazione il risultato non cambia, ma non ho fatto esattamente questo: ho messo
i "meno" in modo estroverso, con l’aggiunta di una bizzarria; ciò per concludere che quando una poesia è fornita di una struttura e di un ritmo stabile e convincente, questi elementi contribuiscono grandemente anche a stabilirne il senso, il significato, l’intenzione.

 Ivan Pozzoni - 07/03/2018 23:21:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Più che estroversi, sono inversi! :-)

 Klara Rubino - 07/03/2018 10:46:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Beh!lo sai che ti toccano i "versi estroversi"?
:-) non m’è sfuggita, che credi?
Non è facile però questa volta!


Ben riesco a cantare senza stonare,

ciò che noi siamo,

No, non riesco a restare qua,

privo della mente, oltre la mente,

evitando il rischio di intrepidi doppiaggi,

correndo il rischio di apparire coinvolto.

 

E, nelle sere colme d’ogni stima,

m’hanno sanato i mali della rima,

medico savio, dispenso sia ricetta che medicina,

disperdo i tuoi neuroni in vaselina,

per farti afferrare certi discorsi insensati,

nel tentativo di estrarre
il culto almeno dai seggi!

 

Oh se riesco a cantare senza stonare,

cranio aperto, coscienza ardente

frammentata, liscia come il sedere

d’un uomo sdraiato, sotto una fresatrice.

 

     [Versi Estroversi, 2018]



Ciao!